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Inaugurata “La Casa di Alice”

Marted? 22 Settembre 2015 ? stata inaugurata “La Casa di Alice”, casa accoglienza per famiglie di bambini oncoematologici in cura a Napoli.

L’abitazione ? sita in via Marcello Candia 51 (una traversa di via Terracina nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli), ed ? un bene confiscato alla camorra, che il Comune di Napoli ha assegnato all’Associazione Carmine Gallo Onlus.

Questo ? un segno di vicinanza ai bambini che soffrono e alle loro famiglie – ha detto il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, presente all’inaugurazione – Una lacuna che si doveva colmare e questa ? la strada per dare segnali al territorio soprattutto perch? ci? che viene tolto ai criminali viene dato ai cittadini.

Il progetto ? stato realizzato anche grazie alle associazioni “Antonellina Clemente” di Cervinara e “Trenta Ore per la Vita”, che ha il suo principale testimonial in Lorella Cuccarini, anch’essa presente all’inaugurazione, che ha tagliato il nastro inaugurale insieme alla presidente Rita Salci.

? una grande giornata di festa e noi siamo qu? per condividerla con tutti quelli che ci hanno creduto, che ci credono da tanti anni, come la comunit? dei donatori – ha detto Lorella Cuccarini – ? un po’ la realizzazione di tanti sogni che cerchiamo di coltivare negli anni. Il momento in cui riusciamo a rendere concreta la solidariet?. Gli diamo anche pi? peso, pi? valore.

Presenti all’inaugurazione anche Vincenzo Gallo e Paola Ragni, presidende e vice della “Carmine Gallo”.

? molto importante – ha detto Gallo – consentire alle famiglie dei bambini affetti da gravi malattie di potersi ritrovare proprio come a casa per poter sopportare le sofferenze cui vanno incontro. Una struttura come la Casa di Alice rappresenta un supporto fondamentale per loro.

Alcune foto scattate durante l’evento

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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO TV: Apre la ?Casa di Alice?, aiuter? i bambini che soffrono


Video estratto dal programma “bel tempo si spera” su TV2000 del 10 dicembre 2015

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Inaugurazione del La Casa di Alice

Marted? 22 Settembre 2015 Ore 11,00

Alla presenza del Sindaco Luigi De Magistris, del presidente Vincenzo Gallo, dei vertici dell?associazione Trenta Ore per la vita con Lorella Cuccarini e di altre autorit? locali, si terr? l?inaugurazione della Casa di Alice, casa accoglienza per famiglie di bambini oncoematologici.

Il sogno dei genitori per altri genitori, diventa realt?.

Apri la pagina dell’evento

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Open Nazionale “Memorial Gianandrea Donnarumma”

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Dal 4 al 13 Settembre 2015

Al Tennis Club Vanno, situato in Via G. Jannelli 218 presso il Parco Vanna, parte il 3? Open Nazionale, questa volta con una volont? in pi? di lasciare il segno.

Durante il torneo si raccoglieranno fondi per il progetto “Le Ali di Gianandrea” svolto dalla Carmine Gallo ONLUS.

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Progetti in corso

Caro amico e benefattore,

la nostra ? un?associazione di genitori di bambini affetti da una malattia oncologica curati prevalentemente presso il Dipartimento di onco-ematologia dell?ospedale Pausilipon di Napoli.

Tutti noi abbiamo vissuto il dramma della diagnosi di una terribile malattia per i nostri figli e insieme a loro abbiamo trascorso i lunghi periodi di ricovero e le dolorose conseguenze dei chemioterapici con interminabile pazienza per giungere al miracolo della guarigione.

Tutti noi, anche quelli che non hanno potuto gridare al miracolo, abbiamo deciso di restare al fianco dei bambini, delle loro famiglie e del Dipartimento per sostenerli e contribuire costantemente al miglioramento delle cure e ad aumentare il numero delle guarigioni, attraverso iniziative e progetti che ci vedono tutti stretti in un?alleanza terapeutica.

Gli obiettivi dell?associazione sono:

  • Miglioramento delle cure per un sempre maggior numero di guarigioni,
  • Creare momenti di svago dalle cure e allontanamento dal dolore, anche attraverso attivit? di volontariato e laboratoriali,
  • Sostenere le famiglie per tutte le difficolt?, anche economiche, che possono rendere ancora pi? drammatico il percorso della malattia

Troverai allegato un elenco dettagliato dei nostri progetti per l?anno in corso e potrai cos? adottare quello pi? vicino alla tua sensibilit? e al quale destinare la tua donazione.

Il tuo sostegno sar? prezioso, apprezzato e valorizzato e confidiamo che vorrai continuare ad affiancarci per il raggiungimento dei nostri obiettivi.


PROGETTO LE ALI DI GIANANADREA

Il progetto nasce dal desiderio di supportare i bambini e/o adolescenti affetti da Sarcomi dell’apparato muscolo scheletrico nella loro lotta contro la malattia, migliorando le cure esistenti attraverso iniziative di ricerca scientifica e formazione medica.

Allo stesso tempo ci si propone di realizzare i desideri dei giovani pazienti per aiutarli a “dimenticare” per un po’ la malattia e a ritrovare la voglia di vivere e divertirsi.

L’obiettivo di quest’anno ? offrire un’opportunit? di formazione a un giovane chirurgo ortopedico napoletano, al fine di dotare l’Ospedale Pausilipon di un numero sempre maggiore di medici specialistici e inoltre sviluppare una rete di collaborazione tra i centri oncologici italiani, per garantire pi? rilevanti possibilit? di guarigione.

Referente: Fiorella Donnarumma 3477835938

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PROGETTO CASA DI ALICE

Accoglienza famiglie residenti fuori comune o di immigrati per cure e assistenza presso il Dipartimento Oncoematologia Pediatrica del Pausilipon Napoli.

Destinatari del progetto sono le famiglie di bambini, residenti fuori la provincia di Napoli, oppure di immigrati, ricoverati presso il Dipartimento di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Pausilipon di Napoli, che necessitano di un alloggio provvisorio (anche solo per una notte) per poter seguire le cure dei figli o permettere al bambino di essere in ambulatorio in tempo utile per i prelievi di routine.

Obiettivi previsti / Risultati attesi: Miglioramento dell’assistenza ai bambini affetti da tumori e leucemie, minore rischio di complicanze dovute ai frequenti spostamenti, possibilit? di risiedere vicino all’ospedale dove recarsi per ogni necessit?, mantenimento dell’unit? familiare e degli affetti, utile alla guarigione dei bambini, potenziamento della struttura del Pausilipon che potr? contare su una residenza per famiglie, gestita dall’associazione genitori, valore aggiunto all’assistenza sanitaria oncologica pediatrica a Napoli e in Campania.

Referente: Antonella Spina 366 642 2369

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PROGETTO ALICE VOLONTARIE

Il progetto si propone di implementare e migliorare i sistemi di “accoglienza” e gestione dei volontari, strutturando servizi di orientamento (per gli aspiranti volontari) e di tutoraggio per quanti gi? operanti, grazie anche al supporto di un esperto psicologo che si occuper? di seguire e coordinare il servizio volontariato che offre sostegno, accoglienza e momenti di svago in ospedale e in dh.


SUMMER VILLAGE AL PAUSILIPON

Dedicato agli adolescenti

Facendo seguito al successo dello scorso anno, l’associazione intende promuovere anche questa estate attivit? varie di intrattenimento e laboratoriali per i ragazzi degenti e le loro famiglie durante i lunghi pomeriggi trascorsi in ospedale.

Tutto ci? ? stato possibile grazie al finanziamento della PPG Vernici che ha voluto sostenere questa importante attivit? estiva dell’associazione.

Pertanto si chieder? la collaborazione di esperti in varie attivit? (musica, cinema, sport, joga, teatro) che coordineranno le attivit? pomeridiane durante i singoli giorni della settimana. Con la collaborazione del Servizio di Psicologia dell’ospedale.

Referente: Antonella Spina 3666422369


PROGETTO GLOBEMON IL GIORNALINO DELL?ASS.NE E DELL?OSPEDALE

L?ass.ne pubblica 3 numeri annuali di un giornalino che racconta storie di genitori, famiglie ragazzi; eventi e manifestazioni; vita in ospedale e rubriche scientifiche, foto, disegni. Uno strumento di divulgazione delle nostre attivit? e di supporto alle attivit? dell?equipe psicologica e alla scuola in ospedale.


SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

L’associazione ? vicina alle famiglie sostenendole economicamente in caso di bisogno, di necessit? e di viaggi fuori Napoli per cure. E’ attivo anche uno sportello curato dall’Acli il marted? mattina, per aiuto e disbrigo pratiche invalidit? e 104.

Referente: Antonella Spina 3666422369


PROGETTO SCIENTIFICO

Attraverso questo progetto l’associazione contribuisce a erogare borse di studio per medici e infermieri, finanziando il loro aggiornamento, garantendo la partecipazione a corsi di specializzazione e perfezionamento.

La necessit? di impegno personale ed economico ? sempre pressante. Le nostre esigenze, per far fronte ai molteplici problemi, necessitano dell’aiuto e della collaborazione di tutti quelli che, sensibili ai problemi presenti in queste patologie, sentono di voler realizzare insieme con noi un’attivit? concreta che ci permetta di rendere il percorso di guarigione dei nostri piccoli pazienti il pi? breve, umano, sopportabile possibile.

Ringraziamo tutti coloro che partecipano agli eventi e alle attivit? organizzate a sostegno della nostra Associazione.

Riorganizzazione per i centri di oncoematologia pediatrica

ARTICOLO TRATTO DAL “CORRIERE DELLA SERA” EDIZIONE DEL 24/05/2015

Strutture in sinergia offriranno diversi livelli di complessit? delle cure

Per i bambini e i ragazzi con patologie oncologiche esiste nel nostro Paese una rete di oltre 50 centri di Oncoematologia Pediatrica riconosciuti dall?Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop). Grazie al lavoro di cooperazione fra i centri, l?80% dei giovani colpiti da cancro e leucemie guarisce.

Secondo gli specialisti e le stesse famiglie dei pazienti, per?, ? arrivato il momento di un ulteriore salto di qualit?. ?Per assicurare standard di cura omogenei e adeguati per i nostri bambini e adolescenti si impone una rivisitazione del nostro modello? spiega Franca Fagioli, direttore dell?Oncoematologia pediatrica all?Ospedale infantile Regina Margherita-Citt? della Salute di Torino e presidente dell?Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica.

Quarant?anni fa, i pionieri della pediatria italiana intuirono che per combattere con efficacia le neoplasie dei bambini occorreva costruire una rete di centri in grado di garantire livelli omogenei di cura su tutto il territorio nazionale. Ci sono riusciti, grazie all?attivit? dell?Aieop. Ad oggi, sono 54 le strutture riconosciute dall?associazione scientifica che condividono i protocolli di cura internazionali pi? efficaci e le terapie pi? innovative. ?Si tratta per? di un numero enorme di centri ? dice Franca Fagioli ?. Abbiamo analizzato la loro attivit? e sono emerse diverse criticit??. Il problema di fondo ? che tutti fanno un po? tutto, con spreco di competenze e di risorse.

La proposta di Aieop ricalca il modello della rete del Piemonte. Si tratta di un?organizzazione, hub and spoke, ?mozzo e raggio di una ruota?: prevede uno o pi? centri di riferimento per le patologie pi? complesse e ospedali periferici fortemente integrati con i primi. L?organizzazione va modulata a seconda delle dimensioni del territorio.

Senza ridurre il numero complessivo, sono stati cos? identificati 19 centri hub e altri 35 organizzati tra spoke di primo e di secondo livello. Nei centri di riferimento viene fatta la diagnosi e impostato il protocollo terapeutico del paziente. Negli spoke di secondo livello sono eseguiti anche alcuni cicli di chemioterapia, con precise istruzioni operative. In tutti gli altri spoke di primo livello si fa il supporto di base e sono seguiti bambini anche in fase avanzata di malattia e nel follow up.

Tutti i protocolli di diagnosi e cura, come tutti gli studi clinici, devono partire dal centro di riferimento e sono validati nelle altre strutture. Anche medici e infermieri dei centri periferici vengono formati dal centro di riferimento. ?Ogni centro deve avere il suo compito e ognuno deve dichiarare esattamente quello che ? in grado di fare ? aggiunge la presidente di Aieop ?. Ovvio che poi occorre verificare se questa autocertificazione ? conforme agli standard che chiediamo per il trattamento sul paziente?.

Plaude all?iniziativa di Aieop Angelo Ricci, presidente della Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica (Fiagop): ?? da tempo che chiedevamo una revisione di questo sistema, per avere una rete pi? rispondente alle necessit? delle famiglie e dei bambini malati?.

La necessit? di una riorganizzazione peraltro ? sentita anche dai centri di cura pi? piccoli. ?Questo scambio con i centri di riferimento ? dice Assunta Tornesello, direttore dell?Oncoematologia pediatrica all?ospedale Vito Fazzi di Lecce ? dovrebbe avvenire per complessit? delle cure o delle prestazioni erogate; viceversa, il paziente dovrebbe rientrare al pi? presto nella sua sede d?origine, mantenendo per? la qualit? delle cure?.

La proposta di Aieop ? stata di fatto recepita nell?indagine conoscitiva sull?oncologia pediatrica in Italia di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). L?indagine fa parte del progetto che a fine giugno sar? presentato al Ministero della salute per avviare il processo di riorganizzazione.

Ruggiero Corcella

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L’appello dei familiari

?Gli adolescenti ammalati meritano pi? attenzione?

?Vorremmo che in questa riorganizzazione dei centri di cura, sulla quale concordiamo, si tenesse conto degli aspetti particolari che riguardano gli adolescenti. Spesso oggi questi pazienti restano in una sorta di ?terra di nessuno? e ne pagano le conseguenze?. ? l?appello di Angelo Ricci, presidente della Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica (Fiagop). I pazienti dai 14 ai 18 anni in alcune regioni sono di competenza pediatrica, mentre in altre sono curati nelle ematologie degli adulti.

Gli adolescenti sono cos? diventati la fascia di pazienti pi? delicata, quella dove si registrano i minori successi in termini di sopravvivenza. Scontano ritardi nella diagnosi, non sono arruolati nei protocolli di diagnosi e cura e spesso sfuggono anche ai controlli necessari.

Aieop, Societ? italiana di ematologia e Associazione italiana oncologia medica stanno cercando soluzioni comuni. Per rispondere alle peculiarit? degli adolescenti malati, dal canto loro, pazienti e familiari – assieme a medici e personale sanitario – hanno formato la Societ? italiana adolescenti con malattie oncologiche (Siamo; www.progettosiamo.it).

R.Co.

Concerto del maestro Pino De Maio

Gioved? 21 Maggio 2015 ore 20

Nella splendida cornice della chiesa di San Giovanni Maggiore a Napoli, il maestro Pino De Maio terr? un concerto di beneficenza a favore del progetto La Casa di Alice dell?Associazione Carmine Gallo Onlus.

Seguir? Light Dinner

Contributo minimo 20 euro per persona.

Inviti disponibili (Paola 3284664460)

Al Teatro Sannazaro la compagnia teatrale “Gli Artisti Distratti” presenta “Quei figuri di tanti anni fa” e “Cupido scherza e spazza”

Venerd? 8 e Sabato 9 maggio 2015 alle ore 21 e Domenica 10 alle ore 18,30
Spettacolo di beneficenza in aiuto e sostegno dei bambini, che si terr? al Teatro Sannazaro.

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La compagnia teatrale “Gli Artisti Distratti” presenta:

QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA e CUPIDO SCHERZA E SPAZZA

Due atti unici di Eduardo De Filippo e Peppino De Filippo

Regia e adattamento di Carmine Gammaro

Prezzo del biglietto 15 euro

Info e prevendite: Teresa Falanga 3283078475

Il ricavato della serata sar? devoluto all’Associazione Carmine Gallo Onlus per il progetto “Le ali di Gianandrea”.


Viaggi che passione

Gentili famiglie, L’Associazione Carmine Gallo Onlus offre la possibilit? di presentare una richiesta per iscriversi alle liste di partecipazione ai viaggi/vacanze.

Presso la nostra sede potrete avere notizie in merito alle tipologie dei viaggi/vacanze per poter decidere quali scegliere.

Oppure contattateci al numero 3346859285.

Trenta Ore per la Vita 2015 sostiene il Progetto Home

Un bambino malato di tumore ha bisogno di tanto amore. Per sentirsi a casa, anche in ospedale.

Una settimana sulle reti RAI, dal 13 al 19 Aprile e una su La7, dal 20 al 26 aprile, con il numero solidale 45594 attivo dal 13 al 26 aprile 2015, per raccogliere fondi per il progetto Home in favore dei bambini malati di tumore.

Questo ?, per il secondo anno consecutivo, il progetto 2015 dell?Associazione Trenta Ore per la Vita, che si avvale, come sempre, dell’infaticabile socio fondatore e testimonial Lorella Cuccarini.

In Italia ogni anno circa 1.700 bambini (cinque al giorno) e 400 adolescenti si ammalano di patologie onco-ematologiche e il dato ? in aumento.

I tumori colpiscono non solo i bambini, ma anche le loro famiglie; cos? per seguire i piccoli malati le famiglie colpite da questo dramma sono spesso costrette a spostarsi in regioni diverse visto che non in tutto il territorio italiano sono presenti centri di riferimento o reparti specializzati in oncoematologia pediatrica. Ogni anno infatti sono pi? di 2000 le famiglie accolte all?interno delle case accoglienza per un totale di quasi 100mila pernottamenti.

La campagna di “Trenta Ore per la Vita” – Progetto HOME – nasce proprio dall?esigenza di aiutare queste famiglie a restare unite, anche nella difficolt? del momento assicurando loro ci? di cui hanno davvero bisogno: una casa lontano da casa – questo ? il senso del progetto Home – perch? quando si ammala un bambino si ammala l?intera famiglia.

Sono quattro le tipologie di intervento che saranno finanziate grazie alla campagna:

  • Realizzazione di case di accoglienza: con ASEOP a Modena e con Associazione Carmine Gallo a Napoli;
  • Ristrutturazione di reparti ospedalieri: Reparto Pediatrico di Ematologia Policlinico Umberto I (con AIL Roma) e Unit? operativa Radioterapia pediatrica AUO San Giovanni (con Open Onlus di Salerno);
  • Progetti per la Riabilitazione pediatrica psicomotoria presso l?Ospedale Meyer di Firenze (con Noi per Voi) e presso l?Istituto Nazionale Tumori di Milano (con Associazione Bianca Garavaglia);
  • Realizzazione di una Rete Video-diagnostica pediatrica in collaborazione con il Policlinico A. Gemelli (Roma).

Rispettando la pluriennale tradizione delle edizioni di “Trenta Ore per la Vita”, anche nel 2015 verr? sostenuto un progetto speciale: l?implementazione del reparto di maternit? e neonatologia dell’Ospedale Saint Damien ad Haiti, il pi? grande ospedale pediatrico dei Caraibi. L?associazione beneficiaria ? la Fondazione “Francesca Rava” di Milano.

Modalit? donazione

NUMERO SOLIDALE 45594 dal 13 al 26 aprile 2015 per donare:
2 euro con SMS da cellulare personale Tim, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce;
2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT;
5/10 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

POSTA: c.c.postale 571.000
BANCA: c/c 303019 – Banca Monte dei Paschi di Siena
(IBAN: IT96 X 01030 03217 000000303019)
Entrambi intestati a: Associazione Trenta Ore per la Vita onlus.

CARTE DI CREDITO:
– Numero verde 800-33.22.11
– Online sul sito www.trentaore.org

Per maggiori informazioni

Associazione Trenta Ore per la Vita
Ufficio Stampa
Maurizio Debanne – m.debanne@trentaore.org
Cell. 348 781 5093
Tel. 06 39 72 55 71 – 06 39 72 57 83
www.trentaore.org

La Casa di Alice

Tra le tipologie di intervento che saranno finanziate grazie alla campagna di “Trenta Ore per la Vita”, c’? il progetto La Casa di Alice dell’Associazione Carmine Gallo Onlus.

Leggi l’articolo sulla Casa di Alice…

La Casa di Alice

Premessa

Il 26 luglio 2013 l?Associazione Carmine Gallo Onlus partecipa al Bando di Concessione beni confiscati indetto dal Comune di Napoli rivolto ad associazioni onlus e cooperative, al fine di assegnare gratuitamente in gestione degli immobili da utilizzare per progetti legati al disagio giovanile.

Il C.D. dell?associazione “mette gli occhi” su 2 appartamenti siti a via Terracina 81, gli unici vicini all?ospedale e abbastanza grandi per il progetto che abbiamo in mente…

Cos? alcuni genitori dell?associazione incaricati di seguire il progetto decidono di incominciare a svolgere tutte le operazioni per realizzare questo “sogno”.

  • Stabiliscono contatti con gli uffici preposti.
  • Raccolgono notizie sulla possibilit? effettiva di partecipazione della nostra associazione.
  • Cominciano a immaginare un progetto.
  • Prendono appuntamento e vanno a visionare i locali.
  • Prendono contatti con gli altri condomini del palazzo che apprezzano il nostro progetto.
  • Incaricano un architetto di stilare grafici con pianta e ipotesi di ristrutturazione, vagliando le spese.
  • Contattano altre associazioni che gi? hanno case famiglia per informarsi sulle problematiche e sugli oneri derivanti da una simile avventura…
  • Stilano un progetto indicando, come richiesto, le finalit?, le motivazioni, i destinatari, la ricaduta sul territorio, i risultati attesi, un preventivo di spesa immediata e futura.

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Obiettivo generale

…come a casa…

Offrire una casa nei periodi di trattamento clinico ai bambini e alle loro famiglie, dove ognuno possa avere uno spazio autonomo dedicato e anche poter decidere, allo stesso tempo, di condividere un luogo di incontro con altre famiglie per favorire il sostegno emotivo.

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Obiettivi specifici

  • Offrire accoglienza ai bambini e alle loro famiglie durante il percorso terapeutico.
  • Ridurre lo stress dei continui spostamenti casa/ospedale durante i trattamenti, soprattutto quando la residenza abituale ? molto distante.
  • Favorire il clima familiare, utile al bambino durante il trattamento clinico, migliorando l?intimit? e la privacy.
  • Sostenere le famiglie in momenti di scambio e di mutuo aiuto.

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La genesi

Alice

Il Progetto “La Casa di Alice” prende il nome dal Progetto volontarie Alice che in ospedale si occupano dell?accoglienza, dell?aspetto ludico e del sostegno alle famiglie.

In egual misura e continuando in certo senso la stessa attivit? dell?ospedale, anche nella Casa di Alice vi saranno delle volontarie pronte ad accogliere le famiglie.

Alice rappresenta il personaggio creato da Lewis Carroll, che trovatasi come in un sogno in un mondo strano, magico, un po? alla rovescia (simbolo qui della patologia), si sveglia poi e ritorna alla vita di tutti i giorni (come faranno tutti i bambini e gli ospiti della Casa).

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Come continua la storia?

Dopo circa 8 mesi durante i quali i responsabili del progetto non hanno mai perso i contatti con la commissione incaricata di vagliare i progetti presentati…

…Finalmente un giorno arriva una telefonata che ci pre-annuncia che siamo primi in graduatoria per quanto riguarda l?assegnazione dei due immobili di via Terracina!!!

Sembra che il nostro sogno possa diventare realt?…
Con le nostre sole forze abbiamo ottenuto il risultato sperato!
Il primo obiettivo ? stato raggiunto…

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Dopo 30 giorni arriva anche la Delibera Dirigenziale che riconosce l?assegnazione e la consegna vera e propria dell?immobile da parte della Commissione Patrimonio del Comune con firma della Convenzione…

Ora inizia il lavoro vero!

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Firma della Convenzione

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Alcune immagini dei locali

Prima…

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Alcune immagini dei locali – Prima…

Durante…

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Alcune immagini dei locali – Durante…

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Previsione della spesa

Per la realizzazione del progetto si prevedono le seguenti spese iniziali:

ristrutturazione immobile: 70.000 euro
arredi: 30.000 euro
complementi: 2.000 euro
elettrodomestici: 5.000 euro

Per la manutenzione ordinaria dell?immobile si prevedono spese di gestione che saranno declinate prima della fase di start up.

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Accoglienza

Le famiglie saranno prese in carico dall?Associazione genitori, che secondo un regolamento prestabilito, le ospiter? in mini-appartamenti predisposti all?accoglienza temporanea, ma dotati di tutti i comfort.

Le famiglie saranno ricevute e assistite da personale volontario dell?Associazione che le accoglier? nel rispetto del regolamento comune e di tutte le necessit? degli occupanti.

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Trenta ore per la vita

Trenta Ore Per La Vita

Ma le sorprese non sono finite…

Grazie alla collaborazione con FIAGOP entriamo in contatto con l?associazione nazionale Trenta Ore Per La Vita che ha il suo principale testimonial in Lorella Cuccarini.

Il Progetto La Casa Di Alice viene accolto da 30 Ore che nel triennio 2014-2016 si ? posto come obiettivo il sostegno all?accoglienza e all?umanizzazione per i bambini oncologici.

La convenzione prevede la collaborazione tra la nostra associazione e 30 Ore che ci inserir? nella sua campagna 2015, insieme ad altri 4 progetti nazionali, dandoci l?opportunit? di comparire sulle reti nazionali e nelle principali trasmissioni televisive.

Tale convenzione ? stata firmata nel marzo 2015 a Roma.

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Alcune foto della firma della convenzione

Come sostenere questo progetto

Puoi sostenere questo progetto con una donazione ?dedicata? attraverso:

  • il c/c postale 54262084
  • o iban IT05N0760103200000054262084

Se si vuol sostenere l?associazione ? possibile farlo anche donando il 5 per mille, indicando il codice fiscale 04745821217 nell’apposito spazio della tua dichiarazione dei redditi.

Interviste

Interviste a Vincenzo Gallo e Paola Ragni, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente dell’Associazione Carmine Gallo Onlus