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Centro oncologico al Pausilipon

ARTICOLO TRATTO DAL “IL MATTINO” EDIZIONE DEL 18/07/2005

CENTRO ONCOLOGICO AL PAUSILIPON
Sar? il primo ospedale italiano di intervento per le neoplasie infantili

DI BRUNO BUONANNO

L?imput di Claudio Clini viene rispettato con meticolosit?: ?Quando apriamo nuovi reparti, mettiamoli in funzione. Ma evitiamo tagli del nastro e cerimonie di inaugurazione?, ha raccomandato il manager. Regola rispettata anche in questi giorni, quando l?impresa che esegue i lavori di ristrutturazione del Pausilipon, finanziati con l?ex articolo venti della legge 68, ha consegnato un nuovo reparto di degenza. Camere a uno o a due letti, con aria condizionata, bagni e panorama sul golfo, destinati alla chirurgia oncologica e alla recovery room.

Pavimenti gialli e azzurri, disegni alle pareti, arredamento nuovo in tutti i locali. Senza inaugurazioni e tagli del nastro – ma probabilmente con un convegno a settembre al quale dovrebbero partecipare il presidente della giunta, Antonio Bassolino, l?assessore alla Sanit?, Angelo Montemarano, e il sindaco Rosa Russo Iervolino in cui si affronteranno i problemi dell?oncologia pediatrica – il Pausilipon diventa la prima realt? nazionale per l?assistenza oncologica pediatrica. ?A settembre – spiega Carlo Maranelli, il direttore sanitario dell?ospedale pi? centrale e panoramico della citt? – la struttura dovrebbe aver completato gli interventi di ristrutturazione per la seconda fase dell?ex articolo venti. Avremo 60 posti letto, tutti dedicati a pazienti oncologici. Dieci di chirurgia, due di recovery room, venti per l?oncoematologia ai quali se ne aggiungono altri otto per il day hospital?. Due sale operatorie – interamente ristrutturate e affidate all??quipe diretta da Antonio Martone che si occupa degli interventi chirurgici per pazienti con tumori solidi, con la collaborazione degli anestesisti diretti da Roberto Scielzo. Trasferito un anno e mezzo fa dal Santobono al Pausilipon, il pool di chirurghi nei primi sette mesi di quest?anno ha eseguito 400 interventi. Al piano terra, accanto al servizio di radiologia diretto da Vincenzo Salvi, docente del Secondo Ateneo, la Tac di ultima generazone completa gli esami necessari mentre Rossano Dello Iacopo, proveniente dal Pascale, dirige il laboratorio di analisi. Il polo oncologico della struttura di via Posillipo funzioner? ancora di pi? da settembre quando il Dipartimento di oncologia diretto dal professor Vincenzo Poggi potr? contare sull?apporto di altre due professionalit? universitarie, Amedeo Fiorillo – specialista in neuroncologia per tumori cerebrali – e Roberta Migliorati, docente impegnata da anni sui tumori solidi. Un convegno a settembre per parlare di oncologia pediatrica, ma anche del futuro della struttura. ?Avremo 7 milioni e mezzo di euro che ci consentiranno di realizzare la radioterapia – avverte il manager Clini – di trasformare il vecchio alloggio suore in centro di soggiorno gratuito per i parenti dei pazienti. La struttura sar? completata con un edificio dedicato alla riabilitazione polispecialistica?.

Una veduta dell?esterno dell?ospedale Pausilipon (Sud Foto)

Banca di cordoni ombelicali

Il Pausilipon, grazie ai risultati ottenuti in questi anni dal reparto di oncoematologia ? diventato di fatto polo di riferimento per l?oncologia pediatrica di tutto il Mezzogiorno. ?Abbiamo venti posti letto per encoematologia e due di day hospital, disponiamo di tre camere sterili per il trapianto di midollo – spiega il professor Vincenzo Poggi, direttore del Dipartimento oncologico del Pausilipon – ma gi? ci stiamo preoccupando di costituire centri satellite in Campania?. La prima risposta ? venuta da Salerno: la pediatria del Ruggi d?Aragona ha spedito in missione medici e infermieri proprio al Pausilipon per specializzarsi nelle terapia oncoematologiche. Ridotta quasi fino a bloccarla la migrazione verso altri ospedali italiani, ora la struttura diretta da Claudio Clini – trascurata per anni dall?ex assessore regionale alla Sanit? – sta lavorando con successo per ridurre anche la migrazione pediatrica intraregionale. Grazie all?impegno della dottoressa Anna Canazio che dirige la struttura che si occupa con i suoi collaboratori della raccolta dei cordoni ombelicali, anche i trapianti di midollo completano il pedigree professionale della struttura posillipina. ?Abbiamo chiesto collaborazione a tutte le strutture pubbliche e private della Campania in cui avvengono parti, per chiedere la consegna dei cordoni ombelicali delle mamme – ricorda il professor Poggi – e oggi la dottoressa Canazio dispone di un?importante banca del cordone ombelicale che siamo decisi a potenziare ancora?. Un lavoro cominciato quasi in silenzio, con la collaborazione di mamme pronte a cedere, dopo il parto, il sangue del loro cordone ombelicale. Il Pausilipon lo cataloga procedendo alla sua crioconservazione che consente agli specialisti in oncoematologia di disporre di un numero sempre pi? elevato di cellule staminali, indispensabili per i trapianti di midollo in bimbi leucemici. b.b.

Conferenza, volume del Dott. Misuraca

INTERVENTO DELL?ASSOCIAZIONE CARMINE GALLO ONLUS
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME A CURA DEL DOTT. ALDO MISURACA

NAPOLI, 15 FEBBRAIO 2005
DIREZIONE SANITARIA OSPEDALE PAUSILIPON
E? a tutti nota la valenza educativa del disegno infantile e l?importanza che esso assume all?interno di specifici ambiti terapeutici. Non ? mio compito comunque discernere su questo specifico argomento ed in questa sede. Medici, e psicologi ancor di pi?, potranno discuterne mettendo in evidenza i benefici e l?importanza della creativit? e della libera espressione dei bambini attraverso il disegno e/o la scrittura.

Come rappresentante della Associazione Genitori Carmine Gallo e come giornalista-redattrice del Notiziario Globemonews, mi preme sottolineare come il notiziario dal quale sono stati tratti i fumetti pubblicati nel volume che oggi ? presentato alla stampa, sia sempre stato un antico sogno dell?associazione. Questo sogno si ? concretizzato con la venuta del dott. Aldo Misuraca, che ? stato coadiuvato in quest?iniziativa dalle dr. Camera e Pinto, le nostre psicologhe. L?Associazione M.L.Verga di Monza, (ns ass. di riferimento), pubblica da tempo uno strumento d?informazione simile. Quindi anche sull?esperienza degli altri centri, qualche anno fa, nacque il primo numero di Globemonews, che vide subito la nostra associazione favorevole all?iniziativa e pronta ad appoggiarla in ogni suo aspetto.
La Carmine Gallo infatti specific? tra gli obiettivi della proposta progettuale del Notiziario la necessit? della:

Creazione di uno strumento di informazione sulle problematiche dell?oncoematologia pediatrica, per dare la possibilit? a tutti gli attori del dipartimento di oncoematologia pediatrica dell?Ospedale Pausilipon – bambini, medici, genitori, paramedici, insegnanti, psicologi, assistenti sociali e volontari – di diffondere tutti i progetti che ruotano intorno al percorso di guarigione del bambino con particolare attenzione agli aspetti socio-psicologici e all?umanizzazione.

Inoltre tra gli obiettivi specifici del progetto si legge:

La finalit? di tale iniziativa ? legata alla creazione della cultura del problema oncoematologico pediatrico nella societ?.

Globemonews si present? inizialmente in poche pagine che raccoglievano per? lo sforzo di far conoscere meglio la problematica onco-ematologica sia ai genitori, attraverso rubriche scientifiche mirate, sia ai piccoli pazienti costretti a subire pratiche terapeutiche a volte di difficile comprensione, illustrate invece attraverso disegni e fumetti colorati e allegri. Da allora gli stessi piccoli e meno piccoli pazienti sono stati coinvolti in prima persona dalle psicologhe e dalle insegnanti nella redazione del giornalino, divenendo questo un appuntamento significativo ed importante all?interno di ogni singolo percorso terapeutico. Anche in questo progetto quindi, come in tutti gli altri promossi dall?Associazione Carmine Gallo, viene riproposta l?alleanza terapeutica tra genitori e operatori sanitari che ha un unico obiettivo: il benessere del bambino malato inteso come cura della persona e non solo della sua malattia. Per questa ragione la redazione ? composta sia da genitori che da operatori sanitari.
In tal senso il segno della nostra presenza, oggi, non poteva mancare per due motivi.
Principalmente, come ha ben scritto il nostro presidente, Vincenzo Gallo, nell?editoriale del recente numero del Globemonews:
?L?Ospedale Pausilipon, oggi, ? in gran parte il frutto di una paziente fatica che d? forma all?impazienza per la risoluzione dei problemi di salute legati ai nostri figli. In questo concetto si racchiude, con semplicit? e chiarezza, l?etica che guida l? ?Associazione Carmine Gallo?, associazione di genitori di bambini leucemici, nata con lo scopo di agganciare l?istituzione ospedaliera e di intervenire per migliorare e ottimizzare il servizio e l?assistenza ospedaliera, vissuta sotto la pressione del desiderio di garantire una sempre pi? alta percentuale di guarigione dei ragazzi affidatisi alle cure dei ?nostri? specialisti, escogitando geometrie economiche per dotare l?ospedale di attrezzature e contribuire a formare le professionalit? per raggiungere la finalit?; sempre al fianco delle istituzioni?.
Se quindi Globemonews ? anche un mezzo attraverso il quale alleggerire la permanenza in ospedale dei nostri figli, permettere loro di esprimersi e superare pi? facilmente certi traumi, distogliere seppur momentaneamente la loro attenzione dal problema malattia, ? naturale che l?iniziativa trovasse e trova tuttora il pieno appoggio dell?Associazione genitori.
La seconda ragione della nostra presenza odierna, si allaccia alla prima ma viene trainata dal motore dell?informazione, perch? siamo convinti che conoscere e far conoscere meglio la patologia con tutta una serie di elementi correlati ad essa, pu? aiutare il degente e le famiglie ad affrontare meglio il doloroso cammino nel tunnel della malattia.

Sulla base di ci? si rafforza la valenza dell?iniziativa del Dr. Misuraca, che ha voluto riunire in questo volume i lavori dei ragazzi, mentre nella seconda parte del volume ha raccolto le sue personali creazioni: personaggi ed interpreti di una storia chiamata ?leucemia?. Poich? l?utenza a cui ci rivolgiamo si situa principalmente nella fascia pediatrica e molti pazienti sono piccoli, anzi molto piccoli, ? naturale la difficolt? per un genitore a far comprendere al proprio figlio cos?? la leucemia e perch? ? necessario affrontare tutta una serie di terapie e pratiche invasive. La serie di fumetti e disegni curata dal dottor Misuraca ci pare si ponga proprio dalla parte dei genitori semplificando tale onere attraverso l?uso di una terminologia pi? semplice ed una grafica simpatica e divertente. Il fumetto diventa inoltre un valido strumento non solo per coloro che sono coinvolti in prima persona, ma anche per il personale sanitario, medici e psicologi, per un approccio diverso alla malattia quando la si debba spiegare ai pi? piccoli. Allo stesso modo il giornalino diventa non solo un mezzo di informazione dall?ospedale verso l?esterno, ma anche un modo per comunicare tra le persone coinvolte all?interno del dipartimento: medici, psicologi, genitori, bambini.
Un valido aiuto insomma che pu? facilitare il cammino verso la guarigione dei nostri figli.
Ringraziamo la casa editrice che finanziando la pubblicazione del volume si pone anch?essa al fianco dell?Associazione per la realizzazione dei nostri progetti.
Allo stesso modo al dr. Misuraca vanno non solo i nostri complimenti ma anche un sentito ringraziamento!