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Diventa socio

L?associazione “Carmine Gallo Onlus”, vogliamo ancora una volta ribadirlo, ? un?associazione di genitori, per cui ogni persona legata alla grande famiglia del Pausilipon ne fa effettivamente parte.

Tutti possono diventare socio ordinario dell?associazione presentando richiesta al consiglio direttivo che approver? o meno l?iscrizione.

Dopo l?approvazione verr? comunicato l?esito al socio, che in caso positivo, potr? versare la quota di 25 euro con la causale “quota associativa in qualit? di socio ordinario” e cominciare a partecipare alle attivit? dell?associazione e all?assemblea dei soci con diritto di voto.

Socio ordinario: quota 25 euro

Per i soci ordinari il modulo da compilare ? quello allegato.

Puoi invece diventare socio sostenitore versando una qualsiasi cifra come donazione solidale in qualsiasi momento dell?anno.

Il bollettino pu? essere scaricato, ma va pagato solo quando il consiglio direttivo approva la richiesta del socio ordinario.

Si ricorda che le quote associative non sono deducibili dalle imposte sui redditi.
? Scarica il Modulo di iscrizione

  • Compilalo in ogni sua parte,
  • Spedisci o consegna a mano alla segreteria dell’Associazione,
  • Aspetta la ratifica dell?assemblea dei soci per poter pagare.

5 per mille

Dona il 5 per mille

Carissimi amici,
anche quest’anno, come molti di voi sapranno, ? possibile la destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a favore delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilit? Sociale (ONLUS).

L’Associazione Carmine Gallo Onlus, associazione di genitori che opera nel dipartimento di Onco-ematologia dell’ospedale Pausilipon di Napoli, potr? essere aiutata nelle sue molteplici attivit? grazie ad un vostro semplice gesto, la firma per la destinazione del 5 per mille indicando il codice fiscale 04745821217 nell’apposito spazio della vostra dichiarazione dei redditi.

Non vi costa nulla, ma ci aiuta a portare avanti progetti nell’interesse dei bambini al fine di garantire loro una migliore assistenza, attraverso la formazione del personale infermieristico e medico e una buona qualit? di vita durante la permanenza nella struttura ospedaliera. La nostra associazione ha portato avanti grandi progetti nel passato uno di questi ? stata la costruzione delle camere sterili per trapianti di midollo osseo.

Come fare?

Basta firmare nell’apposito spazio del modello 730-1 bis o del modello UNICO dove e’ indicato:

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilit? sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.lgs. n. 460 del 1997.

Oltre a firmare, per destinare alla nostra associazione il 5 per mille, bisogna indicare anche il nostro codice fiscale che ?: 04745821217.
Senza indicazione del codice fiscale la destinazione non ci verra’ riconosciuta, per cui bisogna assolutamente indicare il nostro codice fiscale!
facsimile

Inoltre per tutti coloro che non presenteranno il modello 730 o il modello UNICO, ma che possiedono il modello CUD, possono comunque fare la loro scelta.

Per effettuare la scelta, la scheda allegata al modello CUD va presentata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi mod. Unico Persone fisiche con le seguenti modalit?:

  • In busta chiusa allo sportello di una banca o di un ufficio postale che provvedera’ a trasmetterlo all’Amministrazione finanziaria. La busta deve recare l’indicazione “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO E DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF”, nonch? il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. Il servizio di ricezione delle scelte da parte delle banche e degli uffici postali e’ gratuito;
  • Ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionisti, CAF, ecc..). Quest’ultimo deve rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta. Gli intermediari hanno facolta’ di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per l’effettuazione del servizio prestato.

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Risultati raggiunti
5 x mille annoData pubblicazioneNumero scelteQuota scelte espresseQuota scelte non espresseQuota totale
200618/10/20071.21730.634,382.568,5333.202,90
200730/10/20091.00128.638,863.279,8131.918,67
200818/03/20101.46640.253,034.105,2344.358,26
200928/02/20111.39636.378,894.114,1340.493,02

Donazione in banca e in posta

Qualsiasi importo vorrai donare sar? un grande aiuto per sostenere gli obiettivi dell’Associazione Carmine Gallo Onlus: offrire ad ogni bambino, ricoverato al Pausilipon, tutte le opportunit? possibili per ritornare a casa guariti con i minor disagi possibili.

Chiunque volesse sostenere le nostre attivit? a favore dei bambini dell’Ospedale Pausilipon con erogazioni in denaro, deducibili dal reddito, pu? utilizzare una delle seguenti modalit?:

Conto corrente postale

n. 54262084
intestato a: Associazione Carmine Gallo Onlus, per il bambino emopatico e oncoematologico, presso l?Ospedale Pausilipon
Via Posillipo, 226 – 80123 Napoli

Bonifico bancario

c/c n. 000054262084
Presso: Poste Italiane S.p.a. Agenzia 160 – Viale Palmiro Togliatti, 2 – 00174 – Roma
IBAN: IT05N0760103200000054262084

Progetti realizzati

  • Attivazione di un Centro Trapianti di Midollo Osseo (1994);
  • Attivazione di una Banca di Sangue di Cordone Ombelicale (1996);
  • Strutturazione del Reparto e del Day-Hospital a misura di bambino, provvedendo al relativo arredamento (2002 e nuovamente per ampliamento locali 2006);
  • Attivazione di un gruppo di volontari per la donazione di piastrine da aferesi (2003);
  • Istituzione del “Progetto Alice” al quale aderiscono persone formate per svolgere, volontariamente e gratuitamente in reparto e in day hospital, diverse attivit? di collaborazione a sostegno dei bambini e dei genitori (attivo dal 2000);
  • Creazione di punti computer e Internet nella nuova sala Polifunzionale, da noi arredata (2007);
  • Cablaggio di tutti i reparti per consentire punti wireless affinch? i bambini ricoverati abbiano accesso ad internet senza fili e distribuzione quotidiana di password per la connessione (2009);
  • Arredo: stanza volontarie Alice, con postazione fotocopie; stanza Servizio di Psicologia (2007);
  • Progetto “Arte-terapia” con la collaborazione della Fondazione Altamane (2009);
  • Borsa di studio per un?infermiera “dedicata” presso il day hospital onco-ematologico (dal 2009 al 2013);
  • Borsa di studio per 2 tecnici che si occupano di tutte le apparecchiature informatiche dell?ospedale (dal 2009 a tutt’oggi: aggiornamenti, problematiche, installazione, etc.);
  • Borsa di studio per un medico ematologo in day hospital (2012-2013);
  • Borsa di studio per medico oncologo ricercatore per “Progetto DOPO”, che segue i bambini ragazzi fuori terapia (2012-2013);
  • Organizzazione soggiorni e gite fuori porta per i bambini e le famiglie pi? bisognose in terapia di mantenimento (Ischia, parchi giochi, Zoomarine, ecc.);
  • Acquisto di materiale/presidi strettamente medici (centrifuga per il laboratorio di anatomopatologia, riscaldatore di sangue per la sala operatoria, arredo par la sala di preparazione chemioterapici, etc.);
  • Acquisto di un sistema di videoconferenza che mette in comunicazione i reparti di emato-oncologia degli ospedali Gaslini di Genova e Pausilipon di Napoli e che permette lo scambio in tempo reale di pareri medici di alta specialit? e la trasmissione di tutta la diagnostica con la massima fedelt? attualmente disponibile (2012);
  • Acquisto lampada VeinViewer, per consentire una pi? rapida individuazione degli accessi venosi soprattutto dei pazietni pi? piccoli (2013);
  • Acquisto 6 Poltrone letto per mamme per reparto TMO (2013);
  • Aiuto alle famiglie (sempre);

PROGETTO ALBARELLA – VACANZA A ISCHIA ISOLA SOLIDALE (2013-2014)

Il Progetto “ALBARELLA” ha avuto lo scopo di donare un percorso di recupero di familiarit? frammentata dal percorso della malattia, rapporto unico ed esclusivo tra mamma bambino e fratello/sorella, inoltre creare occasione di recupero di solidariet? comune alle altre mamme che nella malattia del bambino vivono la medesima esperienza.

Ha offerto un soggiorno solidale organizzato con varie attivit? ludiche, realizzato nel mese di maggio. Ha trovato nel tempo il consenso di numerosi sostenitori dell’isola (alberghi, esercizi commerciali, privati) in gara per la solidariet? e grazie ai quali si ? avuta la possibilit? di ospitare anno dopo anno sempre pi? famiglie partecipanti al soggiorno gratuito ischitano.

L’obiettivo primario del progetto “ALBARELLA” ? stato quello di permettere ai piccoli pazienti di vivere attimi di svago e distrazione dopo le lunghe e pesanti terapie subite e attraverso la vacanza ricomporre quel nucleo familiare frammentato dal percorso della malattia.


PROGETTO MARTINA, IN NOME DELLA VITA (2013)

Tale progetto ha avuto come finalizzazione lo scopo di finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature specialistiche, nonch? arredi, per il reparto di T.M.O. (Trapianto Midollo Osseo Pediatrico), unico in tutto il Sud Italia.


La necessit? di impegno personale ed economico ? sempre pressante. Le nostre esigenze, per far fronte ai molteplici problemi, necessitano dell?aiuto e della collaborazione di tutti quelli che, sensibili ai problemi presenti in queste patologie, sentono di voler realizzare insieme con noi un?attivit? concreta che ci permetta di rendere il percorso di guarigione dei nostri piccoli pazienti il pi? breve, umano, sopportabile possibile.

Ringraziamo tutti coloro che partecipano agli eventi e alle attivit? organizzate a sostegno della nostra Associazione.

Vivere in reparto

Miniguida e consigli

Approfittiamo ora di questa nota per dare ai genitori, che per la prima volta affrontano la vita di reparto e devono confrontarsi con una degenza a volte lunga, alcune informazioni di ordine pratico.

  • Quando arrivate in ospedale col vostro bimbo vi viene comunicato dove dovrete permanere; la scelta della stanza e del letto non ? casuale, ma rispecchia una strategia che i medici e gli infermieri adottano di volta in volta per garantire sia le terapie che l’eventuale isolamento, necessario quando il bambino ? aplastico.
  • Durante la permanenza in ospedale, per salvaguardare la salute dei nostri figli, riduciamo a minime occasioni le visite dei familiari che sono costretti per regolamento a rimanere fuori dal reparto.
  • Dopo alcuni giorni si impara presto una nuova parola ?Aplasia?: significa che mancano le difese immunitarie ed i bambini sono pi? facilmente soggetti ad infezioni. Per questo il pap? e la mamma usano mascherine come tutto il personale che viene a contatto con i piccoli. Per questa ragione una cortese visita di un familiare NUOCE al tuo bambino ed agli altri piccoli ospiti del reparto!! SPECIALMENTE FRATELLI, SORELLE, CUGINI in et? scolare!!!
  • Sono a disposizione dei degenti lenzuola e coperte pulite, che potrete chiedere di cambiare quando lo riteniate pi? opportuno. La biancheria sporca va depositata nell?apposita stanza.
  • La mamma, o chi ? vicino al paziente, deve indossare un camice, anche questo disponibile in medicheria. L?Associazione provvede a fornire alle mamme ed ai pap? anche delle divise pi? allegre (chiedete a Patrizia!), che i genitori sono pregati di RESTITUIRE al termine della degenza affinch? anche altri ne possano usufruire.
  • L?apparecchiatura video-televisiva di ogni stanza ? affidata alla responsabilit? e alla cura dei genitori per tutto il periodo della loro degenza in ospedale. Pertanto vi preghiamo di porre la maggiore attenzione possibile affinch? questo ?patrimonio? possa essere utilizzato anche da coloro che occuperanno la stanza successivamente e di RESTITUIRE il telecomando al momento della dimissione.
  • Nella cucina delle mamme potrete utilizzare liberamente tutte le attrezzature a disposizione: forno a microonde, fornello, frigorifero, stoviglie e pentolame, lavatrice, lavasciuga (nel bagno mamme). Tali elettrodomestici sono stati donati da genitori come voi, nell?intento di migliorare la vita quotidiana delle mamme e dei bambini. Anche in questo caso vi preghiamo di avere la massima cura di ogni cosa e di lasciare sempre l?ambiente pulito e ordinato, proprio come se fosse la cucina di casa vostra. Ricordate che la pulizia e l?igiene sono fondamentali in un reparto tanto delicato come il nostro. E? importante inoltre evitare di cucinare fritture ed ? obbligatorio chiudere la porta della cucina durante la preparazione dei pasti per evitare spargimento di odori nei corridoi e per non causare la nausea ai pazienti in terapia.
  • Ad ogni posto letto corrisponde nei frigoriferi della cucina un contenitore in plastica, che riporta il nome della stanza ed il numero del letto. Tutti gli alimenti devono essere conservati esclusivamente al suo interno, cos? da non confondersi con quelli altrui. Tutto ci? che sar? trovato fuori dai contenitori sar? eliminato. Abbiate cura di eliminare gli alimenti scaduti e portate via tutto quanto vi appartiene (o eliminatelo) quando lasciate l?ospedale.

Il Pausilipon

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AORN – Santobono – Pausilipon
Cliccare sul logo per aprire il sito ufficiale dell’Ospedale Pausilipon

La storia e la struttura

L?Ospedale Pausilipon sorge sulla collina di Posillipo in uno dei posti pi? suggestivi di Napoli. Dalle sue finestre si gode il panorama di tutto il golfo di Napoli, dal Vesuvio alla punta della Campanella con Capri e capo Posillipo.

Le radici storiche di questo complesso pediatrico risalgono al lontano 1918, quando veniva fondato, nell?ameno ambiente di Villa Dini a Posillipo, il Primo Ospedale Pediatrico Napoletano e dell?Italia Meridionale, denominato ?Opera Pia Pausilipon?.

Gi? negli anni 1980 la II divisione di Pediatria si dedicava particolarmente alle patologie ematologiche.

Nel 1990 nasce l?associazione di genitori Carmine Gallo con lo scopo di sostenere la cura e l?assistenza dei bambini onco-ematologici. Negli anni, l?impegno dei genitori dar? un contributo determinante alla crescita di tutto l?ospedale.

Nel 1992 viene di fatto creata una III Divisione di Pediatria dedicata esclusivamente all?emato-oncologia pediatrica con un Primario, il Prof. Vincenzo Poggi, e uno staff di collaboratori motivati che ha costantemente migliorato lo standard diagnostico e terapeutico del reparto.

Nel 1994 l?alleanza medici/Ass.ne Carmine Gallo mette a punto il suo primo grande progetto: la prima camera sterile all?ospedale e la possibilit? di eseguire trapianti di midollo in loco.

Nel1995 un altro motivo di orgoglio ? la Banca del sangue di cordone ombelicale, i genitori della Carmine Gallo acquistano il 1? criocongelatore.

Nel 1996 Primo trapianto con cellule da cordone ombelicale dedicato.

Nel 2002 il Pausilipon si ? ulteriormente ingrandito accogliendo la chirurgia oncologica, cui si ? affiancata nel 2003 l?oncologia solida proveniente dalla pediatria del II policlinico : il Prof. A. Fiorillo e la dott.ssa R. Migliorati, portano con s? la loro lunga esperienza nel campo dell?oncologia pediatrica e anche le ass.ni di genitori AcLTI e OPEN.

Nel 2004 la Carmine Gallo aggiunge al secondo piano due camere sterili creando il Reparto Trapianti ?Serena Tracaro?.

Nel 2006/2007 il reparto trapianto raggiunge l?attuale aspetto con altri 4 posti letto sterili grazie ad una importante donazione del Card. S.E. Crescenzio Sepe.

Sullo stesso piano troviamo il S.I.T., il Servizio Immuno Trasfusionale, che provvede a quasi tutto il fabbisogno di sangue e derivati per i piccoli degenti. Nel tempo, sempre con il costante aiuto delle associazioni, il centro trasfusionale provvede anche alla raccolta di cellule staminali periferiche e provvede in loco all?irradiazione della gran parte degli emoderivati prodotti.

Al primo piano ? posto il Reparto di Onco-Ematologia diretto dal Prof. Vincenzo Poggi.

Nel 2006 creazione della postazione in DH per le procedure senza dolore, grazie all?impegno di un genitore che ha fortemente voluto la sedo-analgesia, coadiuvato dal dott. Fabio Borrometi.

Nel 2011 ? inaugurata dal Cardinale Sepe la residenza ?Alma Mater? presso l?ospedale Pausilipon, realizzata dal Rotary Posillipo Napoli per accogliere le mamme e i pap? dei piccoli pazienti ricoverati e per le cure palliative pediatriche nell?ambito dell?assistenza al piccolo paziente oncologico terminale.

Nel 2012 ristrutturazione completa del 3?piano oncologia medica e chirurgica da parte dell?Associazione OPEN.

Contatti

Indirizzo:
Associazione Carmine Gallo Onlus
c/o Ospedale Pausilipon, Dipartimento di onco-ematologia pediatrica
Via Posillipo, 226
80123 – Napoli


Telefoni: 081 5754268 / 366 6422367


e-mail: info@associazionecarminegallo.na.it
Antonella Spina (Genitore Operativo)
Telefono: 366 6422369
e-mail: spina.associazionegallo@gmail.com
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Martina Smelzo (Segreteria)
Telefono: 366 6422367
e-mail: martina.associazionegallo@gmail.com
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Prima di contattare l’Associazione vi invitiamo a prendere visione dell?informativa di cui all?art. 13 D. Lgs. 196/03 (Codice in materia di protezione dei dati personali) resa dall’Associazione Carmine Gallo Onlus nella sezione Privacy di questo sito. In ogni momento si potr? chiedere la modifica, integrazione, cancellazione dei dati comunicati ed esercitare in genere i diritti previsti dall?art. 7 D. Lgs. 196/03, scrivendo al Titolare del trattamento dei dati: Associazione Carmine Gallo Onlus – Via Posillipo, 226 – 80123 Napoli.

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Come raggiungerci

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Finalit? del trattamento

L’Associazione Carmine Gallo Onlus tratta i dati personali raccolti esclusivamente al fine di svolgere le normali attivit? dell’associazione e promuovere la raccolta di fondi da destinare alle attivit? condotte presso l’Ospedale Pausilipon.

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Il trattamento dei dati per le suddette finalit? avr? luogo con modalit? sia automatizzate che non automatizzate e nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno trattati solo dagli incaricati del trattamento nominati dalL’Associazione Carmine Gallo Onlus in qualit? di Titolare del trattamento.

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L’interessato cui si riferiscono i dati personali ha il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, la rettificazione oppure la cancellazione secondo quanto riportato nell’art. 7 D.lgs n. 196/03, riportato sotto interamente per comodit?, scrivendo direttamente al Titolare del trattamento.

Art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali e altri diritti)

  • L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
  • L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
  1. dell’origine dei dati personali;
  2. delle finalit? e modalit? del trattamento;
  3. della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
  4. degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;
  5. dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualit? di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
  • L’interessato ha diritto di ottenere:
  1. l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
  2. la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non ? necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
  3. l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
  • L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
  1. per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorch? pertinenti allo scopo della raccolta;
  2. al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Lo statuto

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

“Carmine Gallo – Organizzazione non Lucrativa di Utilit? Sociale”

TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1

(Denominazione e sede)

1. E’ costituita e promossa l’Associazione di promozione sociale “CARMINE GALLO”, di seguito detta Associazione.

2. La sede dell?associazione ? alla Via Posillipo n. 226 presso l’Ospedale Pausilipon

3. L?associazione ha durata illimitata.

Art. 2
(Statuto e regolamento)

1. L’associazione ? disciplinata dal presente statuto e agisce nei limiti della legge n. 383 del 7 dicembre 2000, delle leggi regionali, statali e dei principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.

Art. 3
(Efficacia dello statuto)

Lo statuto vincola i soci dell’associazione alla sua osservanza ed in particolare:

1. Esso costituisce la regola fondamentale di condotta dell’attivit? dell’associazione stessa.

2. Le proposte di modifica dello statuto possono essere presentate all’Assemblea da uno degli organi o da almeno cinque soci.

3. Lo statuto ? interpretato secondo le regole della interpretazione dei contratti e secondo i criteri dell’art. 12 delle preleggi a codice civile.

4. Per quanto non previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.

Il presente statuto pu? essere modificato con deliberazione 1. dell’Assemblea, secondo i dettami dell?art. 21 codice civile.

TITOLO II
FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 4

a) L?associazione con l’esclusivo perseguimento di finalit? di solidariet? sociale rivolge la sua attivit? nei seguenti settori:

1) assistenza sociale e socio-sanitaria;
2) assistenza sanitaria;
3) beneficenza;
4) istruzione;
5) formazione;
11) ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta direttamente da fondazioni ovvero da esse affidata ad universit?, enti di ricerca ed altre fondazioni che la svolgono direttamente.

L?Associazione adotta il divieto di svolgere attivit? diverse da quelle menzionate alla lettera a) ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse;

b) il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonch? fondi, riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre APS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura;

c) l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attivit? istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse;

d) l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’organizzazione, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altre organizzazioni non lucrative di utilit? sociale o a fini di pubblica utilit?, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 , salvo diversa destinazione imposta dalla legge;

e) l’obbligo di redigere il bilancio o rendiconto annuale;

f) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalit? associative volte a garantire l’effettivit? del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneit? della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d’et? il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione;

h) l?associazione non potr? svolgere attivit? diverse da quelle istituzionali salvo quelle ad esse connesse.

Art. 5
(Finalit? specifiche)

L’associazione persegue esclusivamente la finalit? di migliorare i servizi e l’assistenza sanitaria e sociale rivolti a bambini e adolescenti affetti da patologie oncologiche ed ematologiche ed alle loro famiglie, e a tal fine pu? svolgere le seguenti attivit?, elencate a titolo esemplificativo e non esaustivo:

a) Promuovere, sostenere e finanziare la ricerca;

b) promuovere l?elaborazione di informazione utili per una migliore comprensione delle patologie oncologiche ed ematologiche in et? pediatrica e delle loro conseguenze psicosociali e facilitare la diffusione delle informazioni stesse predisponendo idonei strumenti;

c) promuovere campagne di informazione relative alle patologie oncologiche ed ematologiche pediatriche;

d) organizzare convegni e seminari di studio;

e) acquistare strumenti, apparecchiature e attrezzature logistiche da destinare agli ospedali e centri di cura della Campania;

f) organizzare corsi di formazione e informazione per genitori e volontari;

g) farsi promotrice presso le Autorit? sanitarie e Istituzioni Pubbliche di proposte e programmi per il miglioramento della qualit? delle cure e della degenza dei bambini ricoverati e dell’assistenza ai bambini stessi ed alle loro famiglie, anche raccogliendo segnalazioni dai genitori comunque interessati, anche se non associati;

h) occuparsi dell’assistenza psico-sociale e dell’accoglienza alle famiglie e ai piccoli pazienti, anche organizzando case e centri dedicati:

i) concludere accordi con altre associazioni senza fini di lucro con finalit? similari per lo svolgimento in comune di una o pi? iniziative.

svolgere attivit? e concludere operazioni connesse, affini o strumentali a a) quelle qui indicate, comunque utili per il raggiungimento dello scopo sociale;

2. Nei limiti imposti dalla vigente disciplina delle Associazioni di promozione sociale e, in genere, del proprio scopo non di lucro, l’Associazione potr? compiere ogni atto ed ogni operazione finanziaria, mobiliare ed immobiliare, in proprio o mediante convenzioni, che sia strumentale o connessa al raggiungimento del conclamato scopo sociale. A tali fini potr?, attraverso gli organi rappresentativi, acquisire a qualsiasi titolo, nel rispetto delle norme di cui all’art.17 c.c. nonch? cedere, permutare, dare e prendere in locazione, in uso ed in comodato, beni mobili ed immobili, comprese strutture, impianti, attrezzature scientifiche e tecniche di ogni genere e mezzi di trasporto.

3. L’Associazione, per reperire i mezzi necessari occorrenti ai fini istituzionali, potr? ricevere da privati, enti lucrativi, Istituzioni e altri enti benefici donazioni in denaro o in natura, anche attraverso pubbliche sottoscrizioni. Potr? altres? organizzare manifestazioni di qualunque genere per reperire i mezzi necessari, nonch? stipulare accordi, contratti, intese, protocolli, convenzioni ecc, con amministrazioni pubbliche, enti privati, Istituzioni scolastiche, Societ?, Comitati, altre Associazioni o persone singole.

Art. 6
(Ambito di attuazione delle finalit?)

1. L’associazione di promozione sociale “CARMINE GALLO” opera sul territorio Italiano, ed in particolare verso i richiedenti che siano in cura presso dei centri oncologici o similari campani e determinatamente dell?Ospedale Pausillipon.

TITOLO III
I SOCI
Art. 7

(Ammissione)

1. Possono diventare soci ordinari dell’associazione tutte le persone maggiorenni italiane e straniere che condividono le finalit? dell’associazione e si impegnano attivamente soprattutto con la propria disponibilit? di tempo e di mezzi.

2. Sono ammessi a far parte dell?associazione come soci ordinari, coloro che ne facciano richiesta, che abbiano versato la quota associativa e che vengano giudicati idonei anche per lo svolgimento dell?attivit? di volontariato in seno all?associazione.

3. Le domande di ammissione sono presentate alla segreteria dell?associazione, in forma scritta e dovranno contenere i dati identificativi del richiedente e la sua adesione agli scopi statutari nonch? ai regolamenti dell?associazione.

4. In ordine all?ammissione all?associazione delibera il Consiglio Direttivo, accertata l’esistenza dei requisiti richiesti e l?adesione dell?interessato.

5. Sono ?soci sostenitori?, i soggetti che sottoscrivono liberalit? economiche di sostegno alle attivit? dell?associazione, questa categoria di soci non ha diritto di voto.

6. Non ? ammessa la categoria dei soci temporanei.

7. Sono ?benemeriti? o ?onorari? coloro che vengono dichiarati tali dal Consiglio Direttivo, per avere apportato particolari benefici morali e materiali all’associazione, questa categoria di soci non ha diritto di voto.

Art. 8
(Diritti e doveri)

1. I soci eleggono il Consiglio Direttivo, i Revisori dei conti(ove isituiti) e approvano il bilancio.

Tutti i soci ordinari in regola col versamento delle quote, per i quali non sussiste alcun elemento di cui all?articolo 9, hanno inoltre diritto di controllare il funzionamento dell?associazione, di chiedere informazioni e di verificare la contabilit?, secondo quanto stabilito dalle leggi e dallo 1. statuto.

2. I soci hanno il diritto di essere rimborsati delle spese effettivamente sostenute per l’attivit? prestata secondo le possibilit? dell’associazione stessa, e solo se concordato preventivamente con il Presidente.

3. I soci hanno l?obbligo di uniformarsi alle deliberazioni dell?Assemblea e alle direttive del Consiglio Direttivo, il comportamento all?interno e all’esterno dell’associazione, ? animato dallo spirito di solidariet? nonch? attuato con correttezza, buona fede, e coerenza rispetto ai principi dello statuto e degli eventuali regolamenti.

Art. 9
(Cessazione e Esclusione, Decadenza)

1. I soci cessano di appartenere all’associazione per:

a. Dimissioni volontarie mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo;

b. Mancato versamento della quota associativa;

c. Morte.

2. Sono cause di esclusione:

a. La grave violazione dei doveri stabiliti dalle norme statutarie, dai regolamenti e dalle deliberazioni assunte;

b. Compimento di azioni indegne che arrecano pregiudizio al prestigio dell’Associazione

L?esclusione di un associato viene deliberata dall?Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo

3. E? causa di decadenza l?assenza ingiustificata per due anni dalle Assemblee sociali;

TITOLO IV
GLI ORGANI
Art. 10

(Organi dell’associazione)

Sono organi dell’associazione: l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Collegio dei Revisori dei conti (ove istituito).

CAPO I – L’ASSEMBLEA
Art. 11

(Composizione)

1. L’Assemblea ? composta da tutti i soci ordinari.

2. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria, ? presieduta dal Presidente dell’associazione.

1. L’Assemblea in via ordinaria:

Art. 12
(Funzioni)

– Elegge i componenti del Consiglio Direttivo che a loro volta eleggono al loro interno il Presidente;

– Elegge il Collegio dei Revisori dei conti ove istituito;

– Fissa i regolamenti dell’associazione;

– Esamina e approva il bilancio preventivo e consuntivo, proposto dal Consiglio Direttivo;

– Esamina e approva, con eventuali modifiche, il bilancio di missione, il codice etico e il programma delle attivit? preventivo e consuntivo dell?associazione;

– Ratifica l’ammontare delle quote associative stabilite dal Consiglio Direttivo a carico dei soci;

– Delibera in ordine alle proposte riguardanti l?eventuale alienazione dei beni facenti parte del patrimonio;

– Delibera sulle materie attinenti l’attivit? associativa e su ogni altro argomento sottoposto al suo esame dal Consiglio Direttivo.

L’Assemblea in via straordinaria delibera sullo scioglimento dell?associazione, sulle richieste di modifica dell’atto costitutivo e dello statuto, e sulle materie attinenti l’attivit? associativa aventi carattere 1. straordinario.

Art. 13
(Convocazione)

1. L’Assemblea si riunisce su convocazione del Presidente in via ordinaria per approvare i bilanci consuntivo dell?anno precedente e preventivo dell?anno in corso almeno una volta l’anno, nei termini di cui all?articolo 2364 codice civile.

2. Il Presidente convoca l’Assemblea con avviso scritto contenente l’indicazione del giorno, l’ora e il luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

3. L’avviso deve essere affisso all’albo della sede almeno una settimana prima del giorno fissato per l’adunanza e comunicato a ciascun socio.

4. Il Presidente pu? convocare l?Assemblea qualora ne ravvisi la necessit?. L?Assemblea deve essere convocata entro un termine ragionevole quando ne ? fatta motivata domanda da almeno un decimo dei soci o dal Consiglio Direttivo.

Le assemblee ordinarie e straordinarie dell?associazione sono convocate dal Presidente, o da chi ne fa le veci, con un avviso di convocazione pubblicato sul web site dell?associazione, tale avviso, viene inoltrato agli associati al domicilio risultante dal libro dei soci, almeno dieci giorni, a mezzo lettera raccomandata, fax o posta elettronica che contenga l?ordine del giorno, la data, l?ora e il luogo della riunione, che pu? essere anche diverso dalla sede dell?associazione. L?avviso pu? contenere la data

per la 1. seconda convocazione, che comunque non deve aver luogo nello stesso giorno della prima convocazione. In casi di eccezionale urgenza la convocazione pu? essere effettuata anche mediante affissione dell?avviso nella bacheca dell?associazione nei locali dell?ospedale Pausilipon di Napoli, sempre con il medesimo preavviso. Per le assemblee chiamate a deliberare sui bilanci il preavviso di convocazione deve essere di almeno 15 giorni.

Art. 14
(Validit? dell’Assemblea)

1. In prima convocazione l’Assemblea ? validamente costituita con la presenza della met? pi? uno dei soci ordinari, presenti in proprio o con la delega da conferirsi per iscritto ad altro aderente.

2. In seconda convocazione, l?Assemblea ? validamente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti, in proprio o per delega, purch? avvenga almeno il giorno seguente alla data della prima convocazione.

3. Ciascun socio non pu? essere portatore di pi? di una delega.

Art. 15
(Votazione)

Nelle assemblee hanno diritto di voto i nuovi soci e coloro che risultino aver 1. rinnovato l?adesione.

2. L’Assemblea ordinaria delibera a maggioranza dei voti presenti o rappresentati.

3. L’Assemblea straordinaria delibera con le maggioranze richieste dall?art. 21, comma 3, c.c.,

4. Se il Presidente non dispone diversamente i voti sono palesi, tranne quelli riguardanti persone o il rinnovo del Consiglio Direttivo che si former? contando la somma dei voti di preferenza.

5. Tutti i soci ordinari, in regola con il versamento delle quote sociali, possono far pervenire alla segreteria dell?Associazione, via Raccomandata o fax o posta elettronica cos? come da indirizzo presente nel libro soci, la loro candidatura a componente del Consiglio Direttivo entro le 23:59 di 5 gg antecedenti la data della prima convocazione dell?Assemblea.

Art. 16
(Verbalizzazione)

Le discussioni e le deliberazioni dell’Assemblea sono riportate in un verbale redatto da un componente dell’Assemblea, appositamente nominato, che funge da segretario, i verbali vengono sottoscritti dal Presidente e dal segretario.

Il verbale ? custodito, a cura del Presidente, nella sede dell’associazione o in luogo da lui indicato.

Ogni aderente dell’associazione ha diritto a consultare il verbale (e di trarne copia a proprie spese).

CAPO II ? IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 17

(Elezione)

Il Presidente dell’associazione ? il Presidente del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio viene eletto dall?Assemblea a votazione segreta tra i soci aventi diritto di elettorato passivo, ogni socio potr? esprimere fino a 5 preferenze, quanti sono i membri del Consiglio.

Art. 18
(Composizione)

1. Il Consiglio Direttivo, di seguito detto Direttivo, ? composto da cinque membri, tra cui il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario. Il Consiglio Direttivo cos? formato, una volta eletto, pu? farsi coadiuvare da soggetti esterni.

2. Alle riunioni del Consiglio Direttivo partecipa di diritto, con funzioni consultive, un medico del Dipartimento di oncologia ed emomatologia dell’azienda ospedaliera Pausilipon di Napoli.

Art. 19
(Durata e funzioni)

1. Il Direttivo dura in carica per il periodo di un triennio; esso pu? essere revocato dall?Assemblea con la maggioranza dei due terzi dei presenti.

2. Il Direttivo svolge e promuove, su indicazione dell’Assemblea, le attivit? relative all’associazione.

3. Il Direttivo esercita ogni facolt? per il raggiungimento delle finalit? sociali che la legge o il presente statuto non riserva, in modo tassativo, all’Assemblea. Al Consiglio Direttivo spettano dunque tutti i poteri per l?ordinaria e straordinaria amministrazione, eccetto quelli riservati all?Assemblea dei soci.

4. Spetta al Consiglio Direttivo la cura e l?obbligo di attenersi e far osservare i compiti statutari, ad esso compete:

– Fissare le norme di funzionamento dell’associazione;

Provvedere l’amministrazione ordinaria e – straordinaria delle risorse economiche dell’associazione e redigere il bilancio da sottoporre all’Assemblea;

– Promuovere tutte le iniziative atte a formare ed educare i soci sull’attivit? mirata a favorire l’integrazione sociale di coloro che soffrono situazioni di emarginazione;

– Provvedere alla tenuta e all’aggiornamento dei registri dei soci ed ogni altro registro ovvero libro e scrittura contabile che si rendessero opportuni, nonch? alla conservazione di ogni documento utile;

– Deliberare in merito alle convenzioni con altri enti o soggetti;

– Predisporre un progetto di programma, corredato di preventivo di spesa, da sottoporre all’Assemblea;

– Predisporre i progetti, le relazioni, gli atti e i documenti che siano richiesti dai rapporti con gli enti e le istituzioni pubbliche;

– Assumere eventualmente del personale;

– Ratificare nella prima seduta successiva, i provvedimenti di propria competenza adottati dal Presidente per motivi di necessit? ed urgenza;

– Conferire incarichi meramente istruttori ad alcuni suoi membri o anche a consulenti esterni.

2. Le deliberazioni del Direttivo sono assunte a maggioranza dei componenti, in caso di parit? prevale il voto del Presidente.

Art. 20
(Convocazione e costituzione)

1. Il Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente e quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti. In tale ipotesi la convocazione deve avvenire entro venti giorni dalla richiesta.

2. Il Direttivo ? validamente costituito quando sono presenti almeno due terzi dei componenti.

3. I membri del Direttivo che risultassero assenti per tre sedute consecutive senza giustificato motivo, sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio stesso.

4. In caso di cessazione di uno o pi? membri il Consiglio provvede a sostituirli tramite cooptazione tra i soci, che verr? poi confermata o meno dalla prima assemblea utile.

CAPO III – IL PRESIDENTE
Art. 21

(Elezione)

1. Il Presidente ? eletto in seno al Consiglio Direttivo tra gli eletti dall’Assemblea, a maggioranza assoluta tra i presenti.

Art. 22
(Durata)

1. Il Presidente dura in carica un triennio.

2. L’Assemblea, con la maggioranza di 2/3 dei presenti pu? revocare il Presidente.

3. Una settimana prima della scadenza, il Presidente convoca l’Assemblea per la elezione del nuovo Consiglio Direttivo .

Art. 23
(Funzioni)

1. Il Presidente rappresenta l’associazione a tutti gli effetti legali di fronte ai terzi e in giudizio, e compie tutti gli atti giuridici che impegnano e tutelano gli interessi dell’associazione.

2. Il Presidente fa rispettare le norme statutarie, convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo curandone l’ordinato svolgimento dei lavori.

3. Egli sottoscrive il verbale dell’Assemblea, cura che sia custodito presso la sede dell’associazione, dove possa essere consultato dai soci.

4. In caso di necessit? e urgenza assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva entro un termine non superiore a trenta giorni.

5. In caso di assenza, impedimento o cessazione del Presidente le sue funzioni sono svolte dal vicePresidente e, in mancanza di questo, dal consigliere pi? anziano di et? o da un suo delegato.

6. Previo consenso del Consiglio Direttivo, il Presidente pu? conferire ad un suo delegato, anche dipendente dell?associazione, la facolt? di versare, prelevare e coordinare la gestione di depositi intestati all?associazione.

CAPO IV – IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Art. 24

(Collegio dei Revisori dei conti)

Se nominato dall?assemblea, il Collegio ha le seguenti caratteristiche:

1. Il Collegio dei Revisori dei conti ? composto da 5 persone, tre Effettivi e due Supplenti dotate di adeguata professionalit?, eletti dall’Assemblea anche tra i non soci.

Il Collegio ha il compito di verificare il bilancio preventivo, la regolare 1. gestione e tenuta dei libri contabili e sociali in conformit? con la normativa vigente.

2. Il Collegio esprime parere scritto sul bilancio annuale consuntivo, tenuto conto della nota integrativa elaborata dal Consiglio Direttivo.

3. Nel proprio parere scritto, il Collegio esprime eventuali rilievi critici, propone e suggerisce consigli.

4. Il Collegio dei Revisori dei conti dura in carica per il periodo di un triennio.

TITOLO V
IL PATRIMONIO E IL BILANCIO
Art. 25

(Patrimonio)

1. Il patrimonio dell?associazione ? costituito da:

a) beni, mobili e immobili, e diritti inerenti inventariati, comprese le rendite;

b) quote associative e contributi;

a) donazioni, lasciti, oblazioni e sussidi di enti o di privati, e quant?altro espressamente diretto all?arricchimento di esso patrimonio;

b) rimborsi;

c) proventi da attivit? marginali di carattere commerciale e produttivo;

d) ogni altro tipo di entrate ammesse ai sensi della Legge 383/2000.

2. Per converso le disponibilit? erogabili sono costituite:

a) dall?importo delle quote associative;

b) da proventi derivanti da donazioni, lasciti, oblazioni e sussidi non espressamente diretti all?arricchimento del patrimonio;

c) dalle rendite del patrimonio stesso.

Art. 26
(I beni e diritti inerenti)

1. Tra i beni dell’associazione sono compresi tutti i beni immobili, i diritti reali immobili, i beni mobili registrati e altri beni mobili, i crediti e diritti aventi per oggetto beni mobili. Sono compresi anche i frutti e le rendite che derivino da tali beni e diritti.

2. I beni e i diritti anzidetti possono essere acquisiti dall’associazione. In particolare i beni immobili, i diritti reali immobili e i beni mobili registrati sono ad essa intestati.

3. I beni mobili e immobili costituenti il patrimonio dell?associazione sono indicati e valutati assieme alle altre attivit? e passivit? relative all’associazione nell’inventario, che ? depositato presso la sede dell’associazione, che ogni socio ordinario ha il diritto di consultare. L’inventario deve essere aggiornato di anno in anno.

4. Le somme provenienti dall?eventuale alienazione di tali beni, da lasciti, da donazioni e quelle che per qualsiasi titolo siano destinate ad incremento del patrimonio devono essere reinvestite o reintegrate secondo le deliberazioni dell?Assemblea dei soci.

Art. 27
(Quote associative e contributi)

1. La quota associativa a carico dei soci ? fissata dal Consiglio Direttivo e ratificata dall?Assemblea. Essa si riferisce all’anno sociale e dev?essere versata entro i primi tre mesi dell?anno; non ? frazionabile n? ripetibile in caso di recesso o di perdita della qualit? di aderente.

Sono ammessi contributi provenienti da privati, dallo Stato, da enti e istituzioni pubbliche o da organismi privati, sia nazionali che extranazionali.

Art. 28
(Erogazioni, donazioni e lasciti)

1. Le erogazioni liberali in denaro e le donazioni di modesta entit? (cifre inferiori a ? 999,99) vengono riscosse dal Presidente del Consiglio Direttivo o suo incaricato e vengono utilizzate per la realizzazione delle finalit? individuate dall?art. 7, comma 1 del presente statuto.

2. Le erogazioni liberali in denaro e le donazioni di elevata entit? (cifre superiori a ? 999,99) sono accettate dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalit? statutarie dell’associazione.

3. I lasciti testamentari sono accettati, con beneficio di inventario, dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalit? statutarie dell’associazione.

4. Il Presidente attua delibere del Consiglio Direttivo e compie i relativi atti giuridici.

Art. 29
(Rimborsi)

1. I rimborsi relativi alle spese sostenute per attivit? dipendenti da convenzioni sono accettati dal Consiglio Direttivo.

1. Il Consiglio Direttivo delibera sulla utilizzazione dei rimborsi, che dovr? essere in armonia con le disposizioni della convenzione, nonch? con le finalit? statutarie dell’associazione.

2. Il Presidente d? attuazione alla deliberazione del Consiglio Direttivo, e compie i conseguenti atti giuridici.

Art. 30
(Proventi derivanti da attivit? marginali)

1. I proventi da attivit? commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita contabilit? separata .

2. Il Consiglio Direttivo delibera sulla utilizzazione dei proventi, che deve essere comunque in armonia con le finalit? statutarie dell’associazione.

3. Il Presidente d? attuazione alla deliberazione del Consiglio Direttivo, e compie i conseguenti atti giuridici.

Art. 31
(Avanzo di Gestione e Devoluzione dei beni)

1. Gli utili e gli avanzi di gestione devono essere impegnati per la realizzazione delle attivit? istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. E? vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili e avanzi di gestione nonch? di fondi, riserve o capitali durante la vita della associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre APS direttamente collegate con l?associazione.

2. In caso di esaurimento degli scopi dell?associazione o impossibilit? di attuarli, nonch? di estinzione o scioglimento della associazione da qualsiasi causa determinata, i beni della stessa, dopo la liquidazione e l?adempimento degli obblighi stabiliti dalle leggi vigenti, saranno obbligatoriamente devoluti ad altre organizzazioni non lucrative di utilit? sociale o a fini di pubblica utilit?,

3. Per eventuali controversie relative ad esso scioglimento ? competente il Foro di Napoli.

Art. 32
(Esercizio finanziario e Bilancio)

L?anno sociale e l?anno finanziario decorrono dal 1? gennaio al 31 1. dicembre.

1. I bilanci consuntivo e preventivo, elaborati dal Consiglio Direttivo, sono approvati e controllati dall?Assemblea ordinaria dei soci.

2. Il controllo ? limitato alla regolarit? contabile delle spese e delle entrate.

3. Eventuali rilievi critici a spese o a entrate sono allegati al bilancio e sottoposti all?Assemblea.

4. Il bilancio consuntivo dell’associazione viene redatto ogni anno.

5. Il bilancio consuntivo ? costituito dall’inventario patrimoniale e dal rendiconto della gestione. L’inventario contiene la indicazione e la valutazione delle attivit? e delle passivit? relative all’associazione, con particolare riguardo ai beni, ai contributi e ai lasciti di cui l’associazione sia stata beneficiaria. Il rendiconto della gestione indica le componenti positive (proventi e entrate) e negative (oneri e spese) relative all?esercizio.

6. I progetti autonomi e le attivit? particolari possono evidenziarsi in modo separato nello schema del bilancio.

7. Il bilancio pu? essere accompagnato da una relazione sulla situazione dell’associazione e sull’andamento della gestione, dal bilancio sociale e di missione.

Il bilancio consuntivo ? approvato dalla Assemblea con voto palese e con la maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti, entro il termine di mesi quattro dalla chiusura dell?esercizio precedente e comunque entro 1. i termini di cui all?art. 2364 comma 2 del codice civile.

2. Il bilancio consuntivo ? depositato presso la sede dell?associazione entro quindici giorni prima della seduta, e pu? essere consultato da ogni aderente.

3. Il bilancio preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata (oneri e proventi) per l?esercizio annuale successivo, e le variazioni dello stato patrimoniale previste al termine del medesimo periodo.

4. Il bilancio preventivo ? approvato dall?Assemblea entro il termine di mesi quattro prima della chiusura dell?esercizio in corso.

5. Il bilancio preventivo ? depositato presso la sede dell?organizzazione quindici giorni prima della seduta e pu? essere consultato da ogni aderente.

Art. 33
(Rendiconti di raccolta fondi)

1. Qualora vengano effettuate, seppur occasionalmente, raccolte pubbliche di fondi, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, e in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione va redatto, entro quattro mesi dalla chiusura dell?esercizio, e indipendentemente dalla redazione del rendiconto annuale economico e finanziario, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato a norma di legge, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.

TITOLO VI
LE CONVENZIONI
Art. 34

(Deliberazione delle convenzioni)

1. Le convenzioni tra l’associazione di promozione sociale ed altri enti e soggetti sono accettate con delibera del Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente, o suo delegato, a compiere tutti gli atti necessari alla stipula.

2. Copia di ogni convenzione ? custodita, con cura del Presidente, nella sede dell’associazione.

Art. 35
(Stipulazione della convenzione)

. La convenzione ? stipulata dal Presidente dell’associazione.

Art. 36
(Attuazione della convenzione)

1. Il Presidente decide sulle modalit? di attuazione della convenzione.

TITOLO VII
DIPENDENTI E COLLABORATORI
Art. 37

(Dipendenti)

1. L?associazione pu? assumere dipendenti nei limiti della sua capacit? finanziaria ed economica.

2. Le modalit? di nomina e la pianta organizzativa ove necessaria, le attribuzioni e le mansioni del personale sono fissati dal Consiglio Direttivo, facendo riferimento al contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria.

I dipendenti saranno scelti tra persone di provata moralit? e capacit? professionale preferendo, a parit? di titoli e curriculum, genitori di 1. bambini, in cura presso le strutture di interesse dell?Associazione o fuori terapia.

2. L?assunzione viene deliberata dal Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente a compiere tutti gli atti necessari.

3. I dipendenti sono, ai sensi di legge, assicurati contro le malattie, infortunio, e per la responsabilit? civile verso terzi.

Art. 38
(Collaboratori)

1. L?associazione pu? avvalersi dell?opera di collaboratori di lavoro autonomo, incluse le figure, che a norma di legge, sono previste nel mercato del lavoro, nei limiti della sua capacit? finanziaria ed economica.

2. Il contratto di collaborazione deve essere approvato dal Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente a firmarlo.

TITOLO VIII
LE RESPONSABILITA’
Art. 39

(Responsabilit? dell’associazione)

1. L’associazione risponde, con propri beni, dei danni causati per inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.

Art. 40
(Assicurazione dell’associazione)

1. L’associazione pu? assicurarsi per i danni derivanti da responsabilit? contrattuale ed extracontrattuale dell’associazione stessa.

TITOLO IX
RAPPORTI CON ALTRI ENTI E SOGGETTI
Art. 41

1. L’associazione partecipa e collabora con soggetti privati per lo svolgimento delle finalit? sociali, civili, culturali e di solidariet?.

Art. 42
(Rapporti con enti e soggetti pubblici)

1. L’associazione collabora con soggetti ed enti pubblici per la realizzazione delle finalit? sociali, civili, culturali e di solidariet?.

TITOLO X
CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Art. 43

(Controversie)

1. Per la composizione delle controversie che possono sorgere tra i soci, nonch? tra l’associazione ed i soci, e che il Consiglio Direttivo non avesse potuto dirimere, le parti si obbligano a conferire, con scrittura privata, mandato a dirimere la controversia ad un collegio di tre arbitri, nominati uno per parte ed il terzo dal direttore del dipartimento di oncologia dell?Ospedale Pausillipon .

2. I membri che compongono il collegio arbitrale sono scelti tra i non aderenti dell’associazione.

3. Ciascuna delle parti sostiene le proprie spese e remunera l’arbitro da essa designato, contribuendo per la met? delle spese e competenze del terzo arbitro.

Le decisioni del collegio arbitrale sono prese a maggioranza dei voti, con dispensa da ogni formalit? di legge, e sono vincolanti per le parti anche se solo uno degli arbitri si rifiuti di firmare il relativo verbale.

Firmato: GALLO Vincenzo

Firmato: Notaio Francesco FASANO. Segue tabellionato.

L’Associazione

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La storia

L?Associazione Carmine Gallo onlus ? nata nel 1990 quando alcuni genitori, facendo tesoro della propria esperienza, pensarono che unendosi avrebbero potuto ottenere miglioramenti per le cure e la degenza dei propri figli. La nostra ? un?associazione di genitori della quale fanno parte anche consiglieri medici che con la loro esperienza ci indirizzano ad effettuare le scelte migliori per i nostri figli. L?associazione da aprile 2004 ? diventata una onlus cio? ?organizzazione non lucrativa di utilit? sociale?, in poche parole significa che tutti i fondi, provenienti da diverse attivit? di raccolta, non costituiscono un utile per l?associazione o per i suoi associati, ma vengono utilizzati per gli scopi che l?associazione si ? proposta.

Gli obiettivi

?

  • sostenere la formazione e l?aggiornamento dei medici e degli infermieri, perch? la loro preparazione possa essere sempre all?avanguardia in modo da curare i nostri figli secondo le tecniche pi? moderne e con l?utilizzo di strumenti e medicine utili alla guarigione;
  • garantire una maggior presenza di medici e di infermiere in ospedale, che si affianchino al personale istituzionale, tramite elargizione di borse di studio annuali per favorire il miglior andamento di tutta la struttura;
  • acquistare, dietro segnalazione di chi vive l?ospedale, ci? che pu? rendere peri nostri figli il reparto e il day hospital, quanto di pi? vicino alla realt? della loro casa, in modo che possano sentire intorno a loro un ambiente caldo, accogliente, allegro, dove percepire l?affetto;
  • sostenere le famiglie lungo tutto il percorso terapeutico, anche nei bisogni che possono rendere pi? duro il dramma della malattia stessa, in sinergia e con un?attenta valutazione e l?avallo dei medici che vivono il paziente e la sua famiglia costantemente.